Dottoressa Barbara Da Col
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Argomento del mese di Marzo
Il linguaggio degli animali
Instaurare un buon rapporto con il proprio animale è un’arte che passa attraverso una corretta comunicazione, cioè attraverso un modo di comunicare comprensibile per l’animale. Per fare ciò bisogna sapere come l’animale comunica in natura con gli altri individui della sua specie, anche in considerazione del fatto che gli animali che noi consideriamo domestici appartengono a specie che in natura vivrebbero in branco: conoscere il modo con cui i soggetti appartenenti ad un branco si organizzano e comunicano tra loro ci permette di sapere come noi siamo considerati dai nostri animali domestici e ci permette di comunicare con loro in modo chiaro ed efficace. È necessario tenere presente che ogni specie ha la sua propria etologia ed il suo modo di comunicare: ad esempio un gatto si comporterà sempre da gatto perché è un gatto e non un piccolo cane (perché magari noi siamo abituati ad avere cani) o un bambino. Altra cosa da tenere presente è che gli animali comunicano molto con il corpo attraverso atteggiamenti e posture e meno con i vocalizzi, per questo motivo si consiglia di osservare molto il proprio animale. Con il tempo, poi, chi ha pazienza e costanza di osservare ed ascoltare il suo amico animale imparerà a comprendere il suo linguaggio ed a comunicare con lui
Argomento del mese di Febbraio
L’aspetto energetico dei farmaci
L’attuale sistema di apprendimento occidentale (anche in campi medici) si basa sul concetto di contrapposizione: quindi una cosa è buona e l’altra cattiva, una cosa è bella e l’altra brutta, una cosa è bianca e l’altra è nera…e così via. Se invece ci fermiamo ad osservare meglio scopriamo che le cose non sono ne buone ne cattive ma hanno diverse caratteristiche e sfaccettature che devono essere conosciute. Così anche i farmaci non devono essere giudicati buoni o cattivi ma forieri di qualità chimiche ed energetiche tra loro inscindibili, in modo concettualmente uguale a quanto accade per i rimedi naturali, fitoterapici o omeopatici, e addirittura per gli alimenti. Infatti anche i farmaci che troviamo in farmacia hanno proprietà chimiche (non cattive) e proprietà energetiche che li rendono efficaci se usati correttamente. Tutti i farmaci di sintesi sono in generale, dal punto divista energetico, più freddi e meno dinamici di quelli fitoterapici, ma queste loro proprietà possono e devono essere utilizzate nella terapia senza preconcetti facendosi guidare esclusivamente dalle necessità del paziente in quel momento.
Argomento del mese di Gennaio
Aggressivo il cane o l’umano?
Capita di sentire o di essere testimoni di atti di aggressione soprattutto da parte di cani nei confronti di persone che gli si erano avvicinate “solo” per una carezza. In questi casi istintivamente viene da pensare che quel cane sia “cattivo”, o che gli animali siano imprevedibili e/o pericolosi: ma è davvero così? Proviamo ad analizzare questo comportamento dalla parte del cane.
Di solito la dinamica prevede un “copione standard” : l’umano vede il cane e lo giudica carino, ci si avvicina magari emettendo dei vocalizzi acuti, poi gli mette la mano sulla testa per accarezzarlo: ma cosa pensa il cane di questo tipo di approccio? Ai suoi occhi questa è una vera aggressione dalla quale doversi difendere, inoltre il mettere la mano sulla testa è letta come una richiesta di sottomissione.
Come fare quindi ad avvicinarsi ad un cane senza incorrere nell’aggressività dello stesso? Per prima cosa è necessario avvicinarsi facendo attenzione a che l’animale ci veda rimanendo un po’ distanti e assicurandoci che il cane possa allontanarsi agevolmente qualora voglia sottrarsi all’incontro (mai forzare un animale a subire un incontro); quindi ci si ferma e si chiede l’autorizzazione al proprietario. Una volta ottenuto il permesso del proprietario bisogna ottenere quello del cane: rimanendo fermi gli si presentano le manie si aspetta che il cane si avvicini ad annusarle, poi se il cane si avvicina lo si può accarezzare sulla spalla e solo dopo sulla schiena, se invece si allontana lo si lascerà libero di non accettare l’approccio. Questo tipo di comportamento va conosciuto ed applicato ogni volta che si incontra un cane per la strada e lo si voglia accarezzare.
Quando invece si entra in una casa dove vive un cane bisogna fermarsi all’esterno della proprietà ed aspettare di essere introdotti dal proprietario in modo che il cane capisca che si è autorizzati ad entrare
Argomento del mese di Dicembre
Le feste secondo gli animali
Al fine di far trascorrere in modo lieto e tranquillo le festività ai nostri amici animali è bene adottare alcuni semplici accorgimenti:
Prima di tutto bisogna ricordare che per loro non ha senso cambiare l’alimentazione, situazione questa foriera soltanto di rischio di comparsa di poco simpatici problemi gastroenterici. Si consiglia quindi di evitare panettoni (anche se per cani) o altri alimenti strani continuando invece con la solita alimentazione; si ricorda inoltre che alimenti come cioccolato, alcolici, uva, alcune spezie risultano essere tossici per i nostri animali, oltre questi gli alimenti contenenti elevate quantità di zuccheri sono dannosi.
Altra situazione fonte di grave stress per i nostri amici pelosi sono i ”botti di capodanno”. Per limitare gli effetti di questa cattiva abitudine è utile non lasciarli soli, ma restare con loro per rassicurarli, chiudere le persiane in modo che siano protetti soprattutto dai bagliori improvvisi dei fuochi. In caso di animali particolarmente sensibili o paurosi si può preventivamente parlare con il veterinario che consiglierà la soluzione più opportuna
Argomento del mese di Novembre
I Virus
Dal momento che negli ultimi anni si è sentito molto parlare di virus, è bene fare un po’ di chiarezza sull’argomento.
Cos’è un virus?
I virus sono dei parassiti obbligati, cioè non possono vivere se non all’interno di una cellula che li ospiti; la loro capacita di esistere in forma “viva” al di fuori di un organismo vivente ospitante è molto limitato nel tempo (al massimo pochissime ore). Un virus è costituito da un filamento di DNA (DNA-virus) o di RNA (RNA-virus) protetto, nella sua forma libera e quindi completa, da un involucro proteico definito CAPSIDE. Per potersi riprodurre il virus deve infettare una cellula, liberarsi del suo capside, e utilizzare le strutture della cellula che lo ospita permettendo in questo modo al suo acido nucleico (DNA o RNA) di replicarsi e di far produrre alla cellula le proteine che gli servono a ricostituire il suo capside: in tale modo sarà nuovamente capace di infettare altre cellule. L’infezione virale è quindi sostenuta dal DNA o RNA del virus mentre il capside ha il compito di proteggere il virus, ma è anche la porzione di virus in grado di attivare il sistema immunitario, che, a sua volta, si impegnerà a limitare l’infezione: Dall’equilibrio dei suddetti fenomeni si andrà a definire la gravità dell’infezione
1- il gatto che urina fuori dalla lettiera non fa i dispetti ma manifesta un disagio/malattia
2- l’agopuntura è molto utile nei cani anziani che hanno difficoltà a camminare e alzarsi
3- il tartaro è una delle cause principali di alitosi ed è spesso legata a cattiva digestione
4- per evitare che il coniglio rosicchi mobili ecc. può essere utile lasciare a disposizione un tronchetto di acacia a lui normalmente molto gradito
5- il momento migliore per sterilizzare le cagne è, a mio parere, nel periodo compreso tra il primo ed il secondo calore
6- lavare troppo spesso i cani irrita la pelle aumentando l'intensità dell'odore "di cane"
7- L'agopuntura non cura solo i problemi di deambulazione ma anche molti altri (vedi pagina dedicata)